Ovvero: come fare i bagagli e lasciarsi tutto alle spalle (di nuovo, ma stavolta per amore!) senza mai trovarsi a pensare d’aver fatto una cazzata

Monday, July 31, 2006

Eh, lo fanno, lo fanno...

La vacanza si prolunga fino a martedì prossimo.
Come mi dispiace, oh, come mi dispiace, ma non c'era posto sui voli di questa settimana!
La situazione è questa:
  • da quando sono arrivata sono stata al sole per un totale di poco più di 4 ore e oggi ho un'ustione di sesto grado sulle spalle. Saranno 18 anni che non mi scotto al sole.Forse sto lentamente, ma inesorabilmente, prendendo le sembianze di una crucca, non c'è altra spiegazione. Spalle rosse, sandali di gomma, cappelli e gilet da pescatore. Questo, ahimè, è ciò che mi aspetta fra qualche anno! Oppure - peggio ancora - quando tornerò a casa, lo farò in stile Pasquale Amitrano.
  • mio nipote mi sta tritando. Letteralmente. Mi segue come un'ombra, dal mare alla cucina, dal pc al bagno e continua a ripetere, con tono melenso, cose tipo "Zia, ma che peccato che resti così poco, io ti voglio tanto bene, non potresti restare un pochino di più?". Ed ecco perché mi ritrovo ad andare in giro con i lucciconi e a tirare continuamente su col naso.
  • sto a rota di cocomero. Posso dire che mi nutro principalmente di questo, vorrei che avessero già inventato un water portatile.
  • In mia assenza, Sean si è messo a giocare a Civilization (IV oppure V, non saprei) modello trasferello, nel senso che non so come farò a staccarlo da lì al mio ritorno.

E questo è quanto.

Sunday, July 30, 2006

L'Avete Voluto Voi!!!

Visto che il clima "amarcord" in rete non sembra dimunuire, anzi, io vi lascio questo. Una pillola domenicale che dovrebbe far venire un attacco di nostalgia a molti. Non a tutti, ma a molti!
E ora vado al mare, ché (ancora) non piove! :)

Saturday, July 29, 2006

No, dico...

E ti pareva? Io vado al mare e che succede?
Piove!
Ma che palle! : (

Thursday, July 27, 2006

Tschüss!



La breve, ma intensa vacanza inizia tra poco più di un'ora.
Dunque, un saluto a tutti, felici giornate e fresche nottate!
Ciao!

Wednesday, July 26, 2006

manamana

Adorabile!
Ma non riesco a togliermi il motivetto dalla mente!

Stessa Spiaggia, Stesso Mare

Domani parto per una brevissima vacanza a Roma. Una settimana per rivedere la mia famiglia e poi di nuovo in Germania per cominciare a preparare il trasloco. Ottobre sembra lontano, ma in realtà non manca molto quando si tratta di chiudere due vite in un mucchio di scatole di cartone. Stavolta voglio fare le cose con calma!

Io che detesto il mare non avrei mai pensato di dirlo, ma non vedo l'ora di godermi un paio di giorni sulla spiaggia! È proprio vero che non ci si rende conto dell'importanza di qualcosa fino a che non si perde la possibilità di averla a disposizione. Io il mare l'ho sempre dato per scontato: 15 minuti di macchina ed ero arrivata. Eppure non ci andavo mai, non ne avevo mai voglia. Da Mannheim la spiaggia più vicina credo sia in Liguria, direi non fattibile per un tuffo al volo! Eppure se adesso penso al mare quasi mi commuovo!!

Da domani mi vedo anche impegnata in strepitose abbuffate di mozzarella, di gelato e di anguria. C'è qualche altro classico dell'estate che sto dimenticando?

A presto, quindi. Buona settimana a tutti!!

Tuesday, July 25, 2006

Come un branzino!

In questi giorni ho un'attività onirica spaventosa!
Faccio sogni lunghissimi e complessi, molto più simili a dei film che a riflessioni dell'inconscio!
Storie pazzesche e intricatissime, ambienti e città mai viste, persone che non conosco, atmosfere serene e positive, ma anche gente che vuole farmi a pezzi con coltellacci da macellaio (ma io nei sogni non muoio mai!).
E poi anche uno dei miei due sogni ricorrenti, che un tempo mi capitava di fare molto, molto spesso.

Mi trovo a nuotare in mare e mi sento felice, in pace, perfettamente tranquilla. Mi immergo e risalgo, sotto ci sono pesci, alghe e stelle marine. Ad un certo punto sono sott'acqua da un po' e comincia a mancarmi l'aria. Faccio per risalire, ma non riesco a trovare la superficie, sono incastrata e sto per soffocare. Mi prende l'angoscia, penso che sono gli ultimi momenti di vita. Sto per morire e non posso farci niente. Ho voglia di respirare, ne sento il bisogno fisico, così ci provo - tanto non ho nulla da perdere. E, con mia totale sorpresa, riesco a farlo. Ci riesco, posso respirare anche sott'acqua! E così ricomincio a nuotare tutta contenta, respirando come un pesce, come se l'avessi sempre fatto.

Novità sul pitone: la polizia ha interrotto le ricerche e Brunhilde rimarrà per sempre una leggenda cittadina. Peccato, mi ci stavo affezionando!

Friday, July 21, 2006

Effetti del Caldo

Un paio di giorni fà, al TG regionale, davano la notizia di un serpente gigante avvistato nelle acque del Neckar, il secondo fiume di Mannheim. L'allarme è stato dato martedì notte dopo che un pescatore aveva visto, per la seconda sera consecutiva, il rettile nuotare nel fiume per diverse decine di metri, prima di scomparire sott'acqua.
La polizia ha diligentemente esplorato il tratto di fiume, ma senza risultati. Se la descrizione del pescatore dovesse risultare reale, comunque, si tratterebbe di un pitone lungo circa tre metri.
Pare inoltre che, dopo aver sentito la notizia, altre persone si siano fatte avanti dichiarando d'aver avvistato anche loro il serpentone nello stesso fiume.
La Germania come la foresta pluviale? A giudicare dal caldo umido di questi ultimi giorni, non potrei esserne più convinta e l'idea di un serpente che sguazza nell'acqua mi risulta perfino plausibile! In ogni caso, seppur improbabile, la notizia diverte la gente di qui e il pitone gigante è già leggenda. Tanto che la TV locale ha indetto un televoto per trovare un nome alla nuova mascotte della città: la scelta è tra Brunhilde e Neckie!

In Germania fa caldo, ragazzi. Il caldo da alla testa...

Wednesday, July 19, 2006

Twix Albino e Altre Diversità

L'ho visto, l'ho comprato! In edizione limitata (o in via d'estinzione?) al supermercato, il rarissimo Twix in versione albina! Ma c'è anche in Italia?
Comunque non mi ha convinto, la rarità non è bontà. Pur essendo un'irriducibile golosa di cioccolato bianco, preferisco di gran lunga la versione originale.

Ogni volta che faccio un viaggio, dopo strade, monumenti e musei, mi piace fare la turista anche nei supermercati. Mi piace entrare per un po' nella quotidianetà di un paese straniero, scoprire negli scaffali le abitudini della gente, i prodotti più amati, capire quali sono gli alimenti che per me sono rarità gastronomiche e per altri sono invece sapori quasi scontati.

Dopo molti anni, a volte mi capita ancora di stupirmi persino di alcune abitudini tedesche.
In Germania si fa quasi sempre un solo pasto importante al giorno, che può essere il pranzo o la cena. In genere, comunque, la sera si mangia poco: insalate o zuppe, ma più spesso semplicemente del pane con formaggi e salumi.
E cosa si beve? La risposta può spaventare: succhi di frutta o bevande altamente gasate. Ho visto gente abbinare succo di mela ad un piatto di salmone affumicato, o succo di mirtilli con carne alla brace. L'acqua non frizzante (leggi "non spaventosamente frizzante"!) in Germania non è quasi neanche contemplata, fatta eccezione per marche francesi dai prezzi inaccessibli tipo Evian o Vittel. L'acqua in generale non piace moltissimo, lo deduco quando negli scaffali del supermercato vedo spuntare acque aromatizzate alla fragola, alla mela, al limone. Insomma, il sapore neutro non è amato dai tedeschi e questo spiega anche il perché, ogni volta che vado da qualche parte e chiedo dell'acqua, io che bevo SOLO quella, vengo guardata con sorpresa!

Vivere qui mi piace anche per questo. Ogni giorno per me è una scoperta, un confronto, una nuova curiosità. Il confronto, se preso sul giusto piano, lo trovo enormemente stimolante e divertente. La diversità aiuta e apre la mente.
La verità, in ogni caso, è che ognuno ha i suoi gusti - in ogni campo e in ogni occasione - e questo per me è un fatto indiscutibile. E cambiare abitudini, ogni tanto, non fa male a nessuno, no?

Friday, July 14, 2006

Bassa Pressione

In questi giorni fa caldissimo e l'umidità raggiunge livelli molto alti. Ogni tanto m'illudo di poter ricevere un po' di fresco dagli ormai quasi quotidiani temporali. Ma i temporali estivi, si sa, son dei farlocchi: tuonano e sbraitano, ma solo per qualche minuto e dopo le brevi sfuriate, tutto torna come prima. Un po' come me quando ho le paturnie, insomma.

La mia pressione sanguigna ha raggiunto i minimi storici e questo mi toglie molta voglia di fare.
Sono giorni apatici e un po' pigri, che mi lasciano voglia di autunno e di Lebkuchen e di dolci di mele e cannella.
Mi tiene attiva solo l'organizzazione della nuova casa. Ormai ho iniziato una piccola collezione di cataloghi d'arredamento, metri di carta e piccole matite. Ricordo a memoria misure, colori, numeri di codici, prezzi, disposizioni di prese elettriche e tubi dell'acqua. Il trasloco è previsto per ottobre e già mi sembra di conoscere quell'appartamento meglio del vecchio proprietario.
Far combaciare i nostri gusti con i l nostro budget non è cosa semplice, comunque. In linea di massima posso dire che ci piacciono le stesse cose, anche se Sean ha sviluppato un sentimento d'amore nei confronti dei suoi orrendi mobili vecchi. Non ha cuore di disfarsene, perciò stiamo raggiungendo dei compromessi. In sostanza, io temo che finiranno per arredare la cantina, non vedo altra soluzione...

Wednesday, July 12, 2006

Io non lo conoscevo ancora

Ci abbiamo messo 2 ore ma alla fine, proprio quando cominciavo a dubitare seriamente della presenza di materia grigia nei crani di entrambi, ce l'abbiamo fatta!
Se vi piace il genere, se siete ostinati e soprattutto se avete del tempo da perdere. Perché ve lo dico subito: crea elevata dipendenza!
Grow Cube

Monday, July 10, 2006

Il Mio Mondiale 2006


Nel 1982 io avevo 9 anni. Non vivevamo in Italia e quello che mi ricordo bene sono le grida entusiastiche dei miei genitori e degli altri italiani, gli abbracci, le bandiere, il regolamentare giro in macchina per le strade di quell'affascinante e meravigliosa città che è Dakar, con il clacson spinto fino all'esaurimento e i passanti che festeggiavano insieme a noi, come se ci conoscessimo.

Sono passati 24 anni. Non vivo in Italia e di questa serata mi ricorderò i minimi particolari. Le grida, gli abbracci, le bandiere, il regolamentare giro in macchina per le strade di Mannheim con il clacson spinto fino all'esaurimento - o alla sordità - e un fischietto che toglie il fiato e fà girare la testa. O forse è colpa della birra? Non lo so.
Prendo un po' d'aria fresca sulla faccia, mi sporgo fuori dal finestrino della macchina per riuscire a far sventolare meglio il tricolore. La gente che passa festeggia con noi come se ci conoscesse, la maggior parte di loro è italiana, ma ci sono anche tantissimi tedeschi (quelli sportivi, o che rosicano un po' meno!) che non ci negano un applauso o un grido di gioia o un sorriso.

La Wasserturm è illuminata da qualche fuoco artificiale, sicuramente avanzato - o previdentemente conservato - dall'ultimo capodanno. L'abbiamo raggiunta a piedi dopo aver lasciato la macchina a casa. La festa è grande e rumorosa. Si dormirà poco stanotte e domani c'è il lavoro, inclemente come tutti i lunedì. Ma si può davvero chiudere occhio, stanotte?
No, l'emozione è troppa, il cuore batte ancora forte. Alle 03.30 sono ancora in giro per casa che non so cosa fare.
Penso che mi piacerebbe essere a Roma, stanotte. Mi piacerebbe essere a casa a festeggiare. Domani telefono a tutti, voglio parlare con tutti, sapere cosa hanno fatto loro e che cosa ricorderanno di una notte come questa che sarà da raccontare!
Sperando che non sia fra altri 24 anni.

Epilogo del mio Mondiale 2006.
La gioia di aver vinto il Mondiale 2006 diventa entusiasmo se si vince contro l'arroganza di una Francia che, come da copione, ci dava già per secondi prima ancora che la gara iniziasse.
Peccato, poi, quella tremenda caduta di stile di un grande campione come Zidane che, anziché entrare nella storia del calcio con la corona in testa, ci entra insozzato di fango (diciamo fango!) fino al collo. Non importa se ingiustamente provocato, offeso o insultato. Mi dispiace, ma la classe, per me, non va mai sottovalutata e credo fermamente che il vero campione non si distingua solamente per il numero di reti segnate o nell'eleganza dei movimenti.
nella foto: festa alla Wasserturm. Due passanti con gigantesca Coppa del Mondo!

CAMPIONI DEL MONDO!!!!

Stasera non aggiungo altro: troppa emozione, troppo alcol nel sangue. A domani, azzurri di tutta Italia e del Mondo. Dolci sogni a tutti voi.

Friday, July 07, 2006

È grave?

Confessione: da sempre mi piace annusare le pagine dei libri nuovi (e non). Sean mi ha fatto notare che come abitudine non è proprio normale...
...che faccio, mi preoccupo?

Thursday, July 06, 2006

Le Lingue Straniere


Questo video ci è stato inviato ieri sera da un amico e mi ha fatto tanto ridere. Ironizza sulla difficoltà che molti tedeschi hanno nel pronunciare le parole inglesi che contengono la sillaba "TH".

Wednesday, July 05, 2006

Cuori Divisi a Metà


Sean ha il cuore a pezzi. La più classica delle partite di calcio, "Italia-Germania", lo ha tradito ancora. Da giorni mi sento ripetere che siamo una squadra di perdenti e che a Berlino ci saremmo andati solo da turisti. Che siamo troppo fiacchi, che sul campo siamo attori e fotomodelli, che a Dortmund la Germania non ha mai perso.
C'è una prima volta per ogni cosa, dico sempre io. Perciò non posso essere biasimata se ieri sera ho gongolato un po' di più di quanto avrei dovuto.

Ieri sera, davanti allo schermo, c'era una piccola curva italiana e una piccola curva tedesca. La curva italiana formata da sole donne, quella tedesca da soli uomini. L'atmosfera era tesa, le battute ironiche nei nostri confronti si sono sprecate. Forse non hanno dubitato nemmeno un attimo, nemmeno un minuto, che ci avrebbero battuti. Anzi, ho avuto l'impressione che più si avvicinava la probabilità di finire ai rigori, più la curva tedesca si sfregava le mani. Io, dal canto mio, ho fatto un'enorme fatica per riuscire a guardare. L'istinto era quello di tornare a casa e gli sguardi delle mie compagne di sventura dicevano più o meno la stessa cosa. Di certo ormai nessuno si aspettava più una svolta tanto decisiva a pochi minuti dalla fine.
Il grido, la gioia, gli abbracci al gol di Grosso, l'incredulità sul volto della curva crucca. Che però, imperterrita, ci ha creduto ancora per qualche secondo, ancora un po' fino a che Del Piero non ha spento definitvamente i sorrisi ironici di alcuni e ha messo fine ad una guerra intestina, ad un derby all'ultimo sangue che noi italiane abbiamo vissuto un po' come una finale mondiale anticipata.

E questa, in effetti, è la sensazione che abbiamo avuto tutti. Tutti abbiamo vissuto questa partita come fosse una vera finale, a tutti sarebbe piaciuto che lo fosse veramente. Comunque andrà domenica prossima, noi abbiamo già avuto la nostra vittoria. Era una pura questione di principio, era il desiderio di sentirsi a casa. Era Italia-Germania, la madre di tutte le partite di calcio, che per noi che viviamo qui ha un significato ancora più grande.
La cosa certa è che domenica ci sentiremo un po' sole, senza quelle battute ironiche e quella tensione che si taglia col coltello. Mi dispiace un pochino per i tedeschi che oggi camminano per le strade in silenzio e con l'aria abbattuta.
Ma di sicuro il tifo sarà più caloroso con una curva unica, anzichè due curve separate.
Intanto per Barbara e Laura: grazie per la bella serata!

Nella foto: pizza e birra, per un "Italia-Germania" che si rispetti. Peccato che la foto sia sfocata, colpa forse delle mie mani tremolanti per la tensione pre-partita?!

Italia-Germania SOLO ANDATA (ma a Berlino!)

Un uomo triste si aggira nel mio salotto. Cerca di fare buon viso a cattivo gioco (molto cattivo, è il caso di dirlo!), ma il suo muso lungo lo tradisce. Avrà detto si e no 15 parole da mezzanotte.
Quasi quasi mi dispiace per lui.
Quasi.
Quasi...
La cronaca di questa giornata è rimandata a domani pomeriggio, quando sarò in grado di raccogliere tutte le idee. Perché ora non è facile.
Anche dormire non sarà facile, i caroselli andranno avanti fino a tarda notte. Ma stanotte sarà una dolce musica da ascoltare!
Bis morgen, tschüss!

Saturday, July 01, 2006

Fuori Due!

E mo' si mette male!
Italia? Deutschland? Crisi familiare? Lo sapremo martedì.
Per ora ci godiamo questa superba giornata, che è cominciata molto presto e che finirà molto tardi. Perchè per le strade di Mannheim stasera c'è una bolgia infernale mai vista prima, un carosello infinito di clacson e cori, per metà in italiano e per metà in tedesco.
Il clima è allegro e scanzonato: siamo nemici/amici. Mentre tornavamo a casa, pochi minuti fà, entrambi con le rispettive bandiere annodate sulle spalle, io e Sean siamo stati fermati da un gruppetto di ragazzi tedeschi. Uno di loro ha detto a Sean che deve terminare questa relazione d'amore SUBITO, prima di martedì, prima che sia troppo tardi. "Niente contro l'Italia, io AMO l'Italia!", si affretta a precisare, rivolto stavolta a me, "ma questa relazione non può continuare!".
La birra scorre a fiumi da stamattina, inutile precisarlo!! Ma è comunque molto bello vedere tedeschi e italiani festeggiare insieme, abbracciati, questa giornata particolare.

Dedico questo post a Leonardo, il figlio di MC e AriaCielo, che è nato il 26 giugno, ma che solo oggi si è annunciato. Benvenuto, carissimo Leonardo. E' un mondo strano, pazzo, confuso ma stupendo. Ti piacerà, ne sono sicura!

 
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