Ovvero: come fare i bagagli e lasciarsi tutto alle spalle (di nuovo, ma stavolta per amore!) senza mai trovarsi a pensare d’aver fatto una cazzata

Tuesday, September 05, 2006

Ragazzi, è fatta:
stamattina ho provato la nuova versione Beta di Blogger e non mi va a genio, quindi da qualche minuto sono ufficialmente una nuova inquilina di WordPress!
La decisione è stata presa in un nanosecondo, dopo aver dato una lunga occhiata alla nuova piattaforma.
Ho avuto problemi a trasportare l'archivio, di fatto non ci sono riuscita perché avevo già modificato il mio account da Blogger a Google. Spero che la cosa si possa risolvere ma, se non si risolverà, poco male - si ricomincia da capo! Il nuovo indirizzo è:

http://eulinx.wordpress.com

vi aspetto lì! ;-)

Sunday, September 03, 2006

Il Mattino ha L'Oro in Bocca

Ieri sera, dopo una breve cena fuori e un paio di Cuba Libre, abbiamo beccato "Shining" in tv.
Ricordo ancora molto bene il giorno in cui ho comprato questo, che di Stephen King è sicuramente uno dei libri più belli: era un sabato pomeriggio, pioveva a dirotto e Pamela ed io, sedicenni da poco, avevamo passato un paio d'ore da Feltrinelli a Piazza Argentina. Ricordo che sul 716 che ci riportava a casa sua - dove più tardi ci avrebbero raggiunto le altre compagne di classe, avevo iniziato a leggere le prime pagine e pensavo che non vedevo l'ora di tornarmene a casa per gustarmelo sdraiata sul mio letto (che ancora oggi è il posto dove mi piace di più leggere o studiare!).
Il libro lo divorai, come facevo abitualmente con tutti i libri di King. Poi ricordo anche che lo prestai, insieme al resto della mia amata collezione, ad un caro amico di mia sorella che, ooops, si dimenticò di restituirmeli tutti. Dieci libri di Stephen King svaniti nel nulla, per me un dolore così grande che, ancora adesso, a pensarci mi viene un travaso di bile. E fu allora che decisi che non avrei mai più prestato libri agli "sconosciuti".

Tornando a ieri sera, il film me lo sono proprio gustato. Specie perché sono riuscita a capire quasi tutto, il che non è roba da poco.
Una curiosità: nella versione tedesca, la scena in cui Wendy trova quelle che dovrebbero essere le pagine del manoscritto di Jack, e che si rivelano essere solamente ripetizioni infinite della frase "Il mattino ha l'oro in bocca", in tedesco si legge "Was Du heute kannst besorgen, das verschiebe nicht auf Morgen", ossia "non rimandare a domani ciò che può essere fatto oggi".
Nella lavorazione del film, Stanley Kubrick volle che queste pagine fossero veramente battute tutte a macchina, e non solo in inglese, ma anche in tutte le lingue che avrebbero poi doppiato il film. Un lavoro da certosini, poveri sguatteri!
Inoltre, questo fu il primo film ad usare una steadycam per le riprese, il che spiega perché le scene di Danny che sfreccia per gli spaventosi corridoi dell'albergo con il suo fido triciclo furono, ai tempi, efficacissime.
Un libro stepitoso, un film strepitoso: rara combinazione, visto che quasi mai mi è capitato di amare un film tratto da un libro che mi era piaciuto altrettanto.

Ora non mi resta che aspettare che Sean la smetta di imitare continuamente l'espressione folle di Jack Nicholson, che devo ammettere gli riesce anche piuttosto bene. Oggi me lo sono ritrovato che faceva capolino dalla porta del bagno con il ghigno malefico. Ci vuol pazienza.

Thursday, August 31, 2006

Solo Grazie

Io al "Blog Day de Noantri" non ho partecipato. Un po' perché, credetemi, non ho molto tempo in questi ultimi giorni e un po' perché non saprei consigliarvi, tra quelli che ho già linkato, un blog piuttosto che un altro. Perché tutti avete una storia da raccontare e lo fate tutti molto bene, nel vostro modo unico e personalissimo.
Questo post, quindi, non fa parte del "Blog Day", né del "Blog Day de Noantri", ma è solo un promemoria. Voglio solo ricordarmi di ringraziare due persone in modo particolare: Pinklady , che fin dai miei primissimi giorni da blogger ha letto, vissuto e dato la sua sempre acuta opinione sulle mie avventure da emigrante per amore. Per me è sempre un piacere leggere le sue parole e le auguro di cuore di raggiungere in fretta il successo che merita.

La seconda persona che voglio ringraziare è Dearwanda. Ci conosciamo da poco, ma a pensarci mi sembra strano. Spesso la mattina non vedo l'ora di accendere il pc per poter leggere cosa ha scritto, dall'altra parte del mondo, questa ragazza che non ho mai nemmeno visto e che, malgrado questo, mi sembra di conoscere da una vita. L'amicizia, Wanda, a volte prende forme insolite e inaspettate. Per fortuna.

Un grazie extra anche a Duss, a Dioniso e ad Isa. Persone intelligenti e tante, tantissime risate!

Continua...!

Wednesday, August 30, 2006

La Situazione

Casini, casini e ancora casini! Non basta il famigerato impacchettamento, ci si mettono anche i soliti imprevisti e le probabilità. Mi sento come il fiaschetto sul tabellone del Monopoli, che esaurimento!

Dunque, viviamo in 2 camere e cucina che hanno più l'aspetto di uno scantinato: scatoloni ovunque, sacchi di carta da buttare, sacchi di plastica da buttare, sacchi di vetro (diviso per colore, natürlich!) da buttare. Non sia mai che mi cade un pezzettino di plastica nel sacco della carta, ché poi mi tocca pure litigare con la mia teutonica metà perché non sto sufficientemente attenta alle sorti dell'ambiente. E vabbe'.
A Roma, la mia migliore amica sta passando un periodo spiacevole e doloroso e io non posso esserle accanto se non via telefono, quindi da un paio di giorni ho la cornetta tatuata all'orecchio e faccio tutto con una mano sola (mi sto specializzando, ieri ci ho fatto persino il bagno con il telefono!).
Il Finanzamt di Mannheim, ovvero il locale ufficio delle imposte, ci manda da pagare in media un conto ogni 2 settimane relativo alla nuova casa. Quanto lo pagheremo, alla fine, questo nuovo appartamento? Nessuno lo sa.

Ho una tempesta ormonale in corso, causa lunghissima sindrome premestruale. Non ne posso più ed è assai pericoloso starmi vicino. Sean lo sa e, fino ad oggi, evita accuratamente di creare situazioni irritanti tipo rivolgermi la parola per più di 3 volte nella stessa sera. Uomo saggio.

Nella foto, tre delle mie fissazioni mangerecce tedesche:
il primo è un condimento per insalata (Salat Krönung vuol dire Incoronazione dell'insalata!) del quale non posso più fare a meno. Il secondo è müsli al cioccolato, qui nella versione "e-se-poi-restiamo-senza?" , ossia il pacco da 2 kg preso da Sean al supermercato.
Infine lo yogurt Landliebe. Se non hai mai assaggiato questo yogurt al lampone (o al mirtillo!), non sai davvero di cosa sappia lo yogurt al lampone (o al mirtillo).
Ce ne sarebbe una quarta, di fissazione mangereccia: il Brezel. Purtroppo, però, il poverino non è sopravvissuto fino al momento della foto.
La prossima volta, magari!

Monday, August 28, 2006

Aspettando l'ora X

In previsione dell'ora X, che scatterà il 17 settembre, abbiamo passato gli ultimi giorni a svuotare armadi e librerie e a buttare via roba vecchia. Francamente non vedo l'ora di traslocare perché di stare qui dentro non ne posso davvero più. Il vecchio proprietario comincia il trasloco questa settimana e spero vivamente che riesca a finire prima del 17 settembre.

Prima di trasferirci dobbiamo, però, ristrutturare il bagno, che al momento è una spaventosa stanza con sanitari rosa (ROSA!), pavimento marrone (MARRONE!) e cabina doccia nera (si, si, ho scritto NERA!). Vi descriverei anche la cucina in stile "mimetico " che il tizio, generosamente, ci lascia. Ma ho pietà di voi e per oggi ve la risparmio.

Due parole sui bagni in Germania. Da queste parti è consuetudine avere il WC in una stanza e il resto del bagno in un'altra, non è scontata la presenza di una finestra, mentre è praticamente scontata l'assenza di un bidet.
Ora, in considerazione di quanto ho appena scritto, noi avremmo deciso, appunto, di rinnovare la stanza da bagno e siamo andati un po' in giro per renderci conto dei prezzi.
La ditta che avevamo contattato ci ha inviato il preventivo la settimana scorsa e per poco non svengo dallo shock: 11.700 euro è stata la loro richiesta, di cui 7.300 di lavoro e il resto per i materiali.
Va da sè che ora dobbiamo trovare un'altra ditta che faccia il lavoro ad un prezzo inferiore, ma in Germania non è semplice, perché il lavoro manuale è pagato molto bene e un operaio di questo tipo non prende meno di 20-25 euro l'ora. Giustissimo, ovviamente, ma non per le mie tasche.

Il pericolo maggiore è che Sean decida di fare tutto da solo. Finora sono riuscita a convincerlo che non sarebbe in grado, ma non so quanto possa durare. Ma perché gli uomini sono sempre convinti di saper fare di tutto, dagli idraulici agli elettricisti, passando per cuochi, giardinieri e chi più ne ha più ne metta?

Thursday, August 24, 2006

Rieducational Channel # 1

Questo mi manca, qui. Anche se di fatto manca anche a voi in Italia!
Non sapevo quale scegliere da mettere sul blog, alla fine ho preso il primo che capitava! Buona Visione!

Sto ridendo come una matta, cerco di spiegarne i motivi a Sean, ma questo da spiegare è impossibile!

Wednesday, August 23, 2006

La Svolta!

Da ben due giorni ricevo visite al blog da un anonimo che si collega da Fininvest.
Che "LUI" mi voglia proporre un affare??!
Che ci voglia scritturare per una fiction?
Magari una specie di Dallas de noantri!!
Il casting è aperto, non facciamoci trovare impreparati, ché facciamo la figura dei peracottari!
Chi si propone nel ruolo di J.R.?

Tuesday, August 22, 2006

Ai Confini Della Realtà

Siete mai stati lasciati? Avete mai lasciato qualcuno? Sicuramente almeno una di queste due esperienze le avete provate e altrettanto sicuramente non sarà stata una cosa piacevole.

A volte si arriva ad un punto in una relazione in cui è impossibile andare avanti. Non per qualcosa che è successo, ma piuttosto per una incopatibilità di fondo. Ti arrovelli per giorni chiedendoti se sia solo una crisi passeggera, se si possa salvare ancora qualcosa. Ma niente, non se ne parla, è tutto finito. E stavolta ti arrovelli su cosa dire, come dirlo e quando farlo. Passano i giorni, passano le notti e proprio non ti vengono le parole giuste.

Poi finalmente ti trovi faccia a faccia con l'ignaro/a partner e pensi che preferiresti essere a casa a guardare uno qualsiasi dei programmi di Maria De Filippi, piuttosto che guardarlo negli occhi e dirgli come stanno le cose.
Non pagheresti qualcuno per occuparsi della faccenda?

Ebbene, qualcuno in Germania ci ha pensato! Contattando la Trennungsagentur potrai finalmente sollevarti l'animo da questa noiosa incombenza e con una - direi decisamente - modica cifra, potrai finalmente scaricare il partner senza più notti in bianco e senza nemmeno desiderare di guardare la De Filippi.

Per 19,95 euro puoi scegliere tra due comode opzioni, a seconda dei casi: "Ti lascio, ma restiamo amici" oppure la più drastica "Lasciami in pace", entrambe espletate via telefono.
Per 29,95 euro, invece, l'agenzia si premura di scrivere all'interessato una lettera per tuo conto, seguendo le tue indicazioni e i tuoi desideri.
Infine la soluzione più efficace: per soli 49,95 euro (ragazzi, è un affare!) l'agenzia invia un incaricato in loco - e dico in loco - per comunicare la tua decisione al diretto interessato. Da notare che si può scegliere anche il tono della conversazione, che può andare da "delicato" a "senza pietà".

Insomma, l'efficienza tedesca al tuo servizio. E se non è efficienza questa!

Santo Cielo, dove andremo a finire, diceva sempre la mia nonnina. Ah, quanto aveva ragione!


Friday, August 18, 2006

Amici Vicini e Lontani

Tutte le sere, dopo cena, facciamo una chiacchierata telefonica con un nostro caro amico che l'anno scorso si è trasferito ad Aachen. Vederlo andare via è stato difficile, per Sean soprattutto, ma anche per me, perché lui è stata la prima persona che ho conosciuto qui e perché gli voglio bene.
Lavorava come speaker in una famosissima radio locale ma, dopo diverse incomprensioni e divergenze con il capo, ha deciso di cercarsi un lavoro altrove ed è partito.
Purtroppo, però, le cose non sono andate proprio per il verso giusto. Ieri sera, dopo aver stappato una bottiglia di vino - e verosimilmente dopo averla bevuta quasi tutta - ci ha chiamato confessando che gli manchiamo, che si sente solo. Mi ha detto che la vita gli ha fatto un brutto scherzo, perché lui oggi ha tutto quello che aveva sognato di avere e cioè un lavoro che ama, che lo gratifica e che gli da successo, una casa bellissima che racchiude oggetti bellissimi, una discreta quantità di denaro che gli permetterebbe una vita molto, molto piacevole.

Ma è solo.

Che cosa ci fai con i soldi se non hai nessuno con cui spenderli, mi ha chiesto ieri sera. Non ho saputo rispondergli. Avrei voluto tirargli su il morale e rassicurarlo, ma la verità è che lo capisco.
La verità è che gli oggetti non sono altro che accessori. La verità è che ci divertivamo da matti quando lui viveva a Mannheim e lo chiamavamo all'ultimo minuto per invitarlo a cena in questo appartamento che è brutto e malconcio, che ha i muri in cemento armato e non ci puoi nemmeno attaccare un quadro, che ha una cucina grande come uno sgabuzzino e in due non ci si sta, che puzza perennemente di curry per via del ristorante indiano al piano terra. E con il divano vecchio con le molle ballerine, i bicchieri scompagnati. Non ci facevamo più caso, o forse non aveva proprio importanza. L'importante era stare insieme, condividere, buttare qualche risata sopra una pessima giornata e ripulire l'animo dai cattivi pensieri.

Si può vivere senza amici? No, io non credo. Sono stata single per diverso tempo e mi sentivo sola, certo, ma non sarei mai potuta arrivare dove sono oggi senza i miei amici. Non sarei quello che sono, senza di loro. E non ne ho tanti, per inciso, ma quei tre o quattro che mi porto dietro da secoli e che amo a prescindere da tutto.
E gli amici nuovi, quelli che ho trovato qui, sono pure preziosissimi. Io li considero una fortuna, una manna vera e propria. Vivere qui, senza di loro, non sarebbe la stessa cosa e gli voglio già un gran bene, anche se non li conosco da molto.
E preziosi siete anche voi, quelli del blog, quelli a cui certe volte mi sforzo di dare un volto ma che in realtà non mi serve perché siete già favolosi così. Mi fate ridere, mi fate anche commuovere, a volte, e mi fate tanta compagnia. È una forma diversa e insolita di amicizia, perché difficilmente ci si potrà mai incontrare tutti per una birra e tante chiacchiere, ma io vi sento lo stesso vicini e questa cosa mi piace.
Perciò grazie a tutti : )

Tuesday, August 15, 2006

Ferragosto

WARNING: POST AD ELEVATISSIMO CONTENUTO DI NONSENSE ADOLESCENZIALE! LEGGERE CON LA DOVUTA CAUTELA.

Oggi è Ferragosto. Il giorno dei cocomeri. Il giorno dei gavettoni sulla spiaggia. Il giorno della grigliata.
Ma siccome io sono in Cruccoland, oggi non è Ferragosto. Non ci sono cocomeri. Di spiagge non ne abbiamo (se non quelle del Reno, ma una volta ci ho visto una pantegana brutta e nera e da allora non ci metto più piede!). La grigliata non la possiamo fare, perché piove. E abbiamo 14 gradi centigradi.

Io dovrei iniziare oggi un nuovo lavoro di traduzione che Sean mi ha commissionato per il suo ufficio. Dice che ce la posso fare (è ufficiale: il ragazzo mi ama! :)), ma ho deciso che mi prendo una pausa. In fondo sono il capo, o no? E poi io sono più produttiva di sera!

Potrei impiegare questo tempo per scopi più altamente culturali e invece, siccome con alcune ragazze bloggers si parlava di bellezza e fascino maschile e siccome ho finito da poco di rileggere "Alta Fedeltà" di Nick Hornby, prendo spunto e stilo di getto e senza pensarci troppo, la mia personale classifica dei 5 più sexy uomini noti (e bada bene, noti) in vita:
  1. Bono
  2. John Cusak
  3. Colin Firth
  4. Johnny Depp
  5. Xavier Naidoo
E poi vado a spiegare. Bono, lo dice la parola stessa, ai tempi di One (versione originale) resta del tutto imbattuto. La sua voce incanta e i suoi gesti sprizzano bellezza da tutti i pori.
John Cusak, casualmente protagonista del film tratto dal libro che ha ispirato questo post, è quel tipo ironico e vagamente malinconico che non ti stancheresti mai di guardare.
Colin Firth, erede elegante e fascinoso della sua versione originale e cioè Cary Grant.
Johnny Depp: che dire? Un uomo per tutte le stagioni. Per di più con l'animo rockettaro, che non guasta mai.
Xavier Naidoo. Mi ripeto, ragazze, quest'uomo è una delizia. Dolce e sensuale, bravo e cattivo ragazzo al tempo stesso. Osservare bene l'ultima scena del video che ho proposto sabato, per credere! Peccato l'orripilante codino, ma non si può avere tutto!

Un capitolo a parte meriterebbe Richard Gere, che per quello che mi riguarda è sempre il massimo. Ma al di sopra del numero 1 non c'è nulla, per cui è inclassificabile.

Vabbe', vado a riprendere il vocabolario. Guadagnamoci la pagnotta, ché il cocomero è finito.

Saturday, August 12, 2006

Il Cielo Sopra Mannheim

Avete presente quelle canzoni che le senti una volta e ti si piantano nel cuore per sempre? Questa per me è una di quelle. Rapita dal ritornello che mi gira nella testa anche quando non sento la musica, sotto un cielo che non ho mai visto così bello, ve la lascio come augurio di serenità. Ché ce n'è bisogno e noi, gente, siamo davvero Fortunati, non ce lo dimentichiamo mai.

Was wir alleine nicht schaffen
Das schaffen wir dann zusammen
Dazu brauchen wir keinerlei Waffen
Unsere Waffe nennt sich unser Verstand
Und was wir alleine nicht schaffen
Das schaffen wir dann zusammen
Nur wir müssen geduldig sein
Dann dauert es nicht mehr lang

libera traduzione:
Quello che non possiamo fare da soli,
allora lo faremo insieme
Per questo non ci serve nessuna arma
la nostra arma si chiama Ragione
E quello che non possiamo fare da soli
allora lo faremo insieme
Dobbiamo solo essere pazienti
perchè non durerà ancora molto

Due righe su Xavier Naidoo: è uno dei nostri concittadini più famosi in Germania. Nato e cresciuto a Mannheim, scrive musica delicata e intelligente e la canta con una voce a mio parere strepitosa. Bravissimo dal vivo. Mi verrebbe da dire "peccato che canti solo in tedesco", ma in realtà mi piace molto questo particolare e comincerò ad usarlo al posto di qualche lezione del corso di lingua.
Buona serata a tutti.

Friday, August 11, 2006

Le Freak c'est chic

Eccomi, sono tornata, la vacanza è finita. E a quanto sembra, anche l'estate lo è. Almeno in Germania.
Manco a dirlo, sono stata accolta ancora una volta dal cielo grigio topo, dalla pioggerella e da una piacevole temperatura che si aggira intorno ai 15 gradi. Niente male!

Il viaggio è stato movimentato. Intanto gli sventati attacchi terroristici a Londra. Forse non la
notizia più rilassante, quando devi prendere un aereo. Ma a me non piace farmi condizionare la vita - e men che meno i viaggi, e a chi mi ha consigliato ieri di evitare l'aeroporto di Fiumicino e soprattutto quello di Francoforte, ho fatto una pernacchia! Anche perché non vedevo un effettivo pericolo.
In aeroporto si respirava un'aria vagamente inquieta, ma le persone con cui ho avuto modo di parlare (l'aereo ha avuto 2 ore di ritardo!), erano tutte molto rilassate. A quanto ci è stato detto, però, molti ieri hanno rimandato la partenza a tempi migliori annullando i propri viaggi.
Come ho scritto nei giorni precedenti, io ho avuto difficoltà a trovare un posto sul volo di ieri per Francoforte. E invece l'aereo non contava più di una cinquantina di passeggeri, segno che qualcuno ci ha ripensato. Parecchi voli, compreso il mio, hanno subito ritardi, ma alla fine anche quelli per Londra sono partiti in serata.

Ieri, poi, mi è capitato di sedermi vicina ad un personaggio tra i più bizzarri mai conosciuti. Quasi due ore di volo accanto ad un fricchettone logorroico che non mi ha lasciato un secondo per leggere il mio amato Focus (chi legge il blog da più tempo sa che io non posso volare senza leggere Focus!) e che mi ha fatto il riassunto breve della sua vita, dei viaggi e del lavoro. A poco è servito fargli notare il mio mal di testa o sfogliare le pagine del giornale manifestando il desiderio di leggere: lui ha seguitato imperterrito a fornirmi i dettagli della sua vita, anche quella privata, e a farmi domande sulla mia. Aaaargh, che noia!!!

Ma fino all'atterraggio non avevo capito fino a che punto il tizio fosse fuori come uno zerbino! Mentre l'aereo si avviava al parcheggio, infatti, mi accorgo che il teutonico fricchettone aveva iniziato a piangere. Stupita, gli chiedo il motivo delle sue lacrime e lui mi guarda con aria sconcertata e mi spiega che ogni volta che finisce un viaggio in aereo, lui si sente immensamente in colpa per aver danneggiato l'ambiente in maniera irrimediabile, perché ogni volo consuma decine e decine di litri di carburante che insozzano l'aria. Si asciuga le lacrime e, un secondo dopo, è di nuovo sorridente e allegro come se nulla fosse successo.
E a quel punto, io mi affretto verso il ritiro bagagli con aria vaga e non vedo l'ora di riabbracciare Sean che già mi aspetta fuori con l'aria annoiata!
Sono di nuovo a casa!

Friday, August 04, 2006

Houston, abbiamo un problema...


Per una serie di coincidenze sfavorevoli e anche per una buona dose di sfiga, non posso tornare a Mannheim prima di giovedì prossimo. Questioni di biglietterie e prenotazioni, problemucci sciocchi ma decisivi. Non è questo il periodo migliore per prenotare all'ultimo minuto, lo so, ma non avevo altra scelta.


Un po' di tempo in più da dedicare alla mia famiglia non mi dispiace, anche perché forse non ci rivedremo che a Natale. Però mi manca anche casa.
Non è facile da gestire, questo cuore diviso a metà. Ma adesso non ho il tempo, né la voglia di snocciolare la questione.

Stasera conoscerò di persona Sofia, la figlia di una cara amica che mi ha fatto la cortesia di nascere prima che partissi! Benvenuta, dolcissima Sofia. Brava, il tempismo è tutto nella vita!

Monday, July 31, 2006

Eh, lo fanno, lo fanno...

La vacanza si prolunga fino a martedì prossimo.
Come mi dispiace, oh, come mi dispiace, ma non c'era posto sui voli di questa settimana!
La situazione è questa:
  • da quando sono arrivata sono stata al sole per un totale di poco più di 4 ore e oggi ho un'ustione di sesto grado sulle spalle. Saranno 18 anni che non mi scotto al sole.Forse sto lentamente, ma inesorabilmente, prendendo le sembianze di una crucca, non c'è altra spiegazione. Spalle rosse, sandali di gomma, cappelli e gilet da pescatore. Questo, ahimè, è ciò che mi aspetta fra qualche anno! Oppure - peggio ancora - quando tornerò a casa, lo farò in stile Pasquale Amitrano.
  • mio nipote mi sta tritando. Letteralmente. Mi segue come un'ombra, dal mare alla cucina, dal pc al bagno e continua a ripetere, con tono melenso, cose tipo "Zia, ma che peccato che resti così poco, io ti voglio tanto bene, non potresti restare un pochino di più?". Ed ecco perché mi ritrovo ad andare in giro con i lucciconi e a tirare continuamente su col naso.
  • sto a rota di cocomero. Posso dire che mi nutro principalmente di questo, vorrei che avessero già inventato un water portatile.
  • In mia assenza, Sean si è messo a giocare a Civilization (IV oppure V, non saprei) modello trasferello, nel senso che non so come farò a staccarlo da lì al mio ritorno.

E questo è quanto.

Sunday, July 30, 2006

L'Avete Voluto Voi!!!

Visto che il clima "amarcord" in rete non sembra dimunuire, anzi, io vi lascio questo. Una pillola domenicale che dovrebbe far venire un attacco di nostalgia a molti. Non a tutti, ma a molti!
E ora vado al mare, ché (ancora) non piove! :)

 
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