Ovvero: come fare i bagagli e lasciarsi tutto alle spalle (di nuovo, ma stavolta per amore!) senza mai trovarsi a pensare d’aver fatto una cazzata

Thursday, February 03, 2005

Il genio dei fornelli

Da qualche giorno a Sean è tornata la convinzione di essere il Genio del fornello. Quando succede questo, bisogna aver pazienza.
Ad intervalli regolari di circa 3 mesi, la cucina diventa il suo territorio ed io non sono più ammessa nemmeno per sbirciare o per sapere cosa mangeremo. Si chiude in quella stanza di 2 metri x 2 e impasta, frigge, sbatte e inforna, neanche fosse il bravosimac. I risultati non sono sempre degni di nota, devo sottolinearlo, e lo stato della cucina alla fine è a dir poco spaventoso. Per cucinare una misera porzione di carne e verdure, riesce a sporcare un'innumerevole quantità di pentole, padelle, posate. In più, non accetta critiche nè consigli perchè è convinto che io sia un'ingrata dal palato dozzinale e che se solo il resto dell'umanità avesse una chance di gustare una sua creazione, lui diventerebbe famoso e realizzato.
Grazie al Cielo la situazione dura solo un paio di settimane e poi si torna a mangiare al solito modo, senza creazioni nè abbinamenti azzardati.

Oggi pomeriggio siamo andati a comprare le gomme alla nicotina. La farmacista mi ha fatto raccontare (in inglese, grazie signora farmacista, lei diventerà la mia farmacista preferita!) la mia situazione con le sigarette e cioè quante ne fumo, se lo faccio per bisogno o per desiderio e da quanto tempo ho preso il vizio. Alla fine mi ha consigliato le gomme anzichè i cerotti perchè sostiene che il mio sarà un problema di "manualità" e non di astinenza vera e propria.
Sarà come dice lei, ma già adesso che lo scrivo io avrei una gran voglia di andare in salotto e fumarne una.
Comunque comincerò domani (non è una balla, comincio davvero!).

Ieri sera mi hanno chiamato le mie amiche, in riunione serale a casa di Pam, nel pieno della "Girls' Night" che mi manca tanto. Mi hanno fatta davvero felice, ho parlato con tutte e tre: Pam, Roberta e Sara e le ringrazio perchè hanno telefonato in quello che solitamente è il momento della giornata in cui mi mancano di più e in cui penso di più a loro. Per 15 minuti ho partecipato anch'io, in teleconferenza, alla "seratina" e mi ha fatto tanto, tanto contenta.
Grazie, ragazze, siete uno spettacolo!
Ma basta nostalgia, per questa settimana. Mi concentrerò invece sulla nicotina, il vero nemico da combattere, yeah.

La parola di oggi, lo confesso, non me la ricordo (che vergogna!). Però, fino a che la farmacista non ha capito che parlavo inglese, mi ha parlato in tedesco ed ho capito quasi tutto. Sto facendo progressi, me ne accorgo ogni giorno di più.

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