Ovvero: come fare i bagagli e lasciarsi tutto alle spalle (di nuovo, ma stavolta per amore!) senza mai trovarsi a pensare d’aver fatto una cazzata

Monday, January 31, 2005

La crisi è qui

Quando ero piccola mia madre mi diceva più o meno così: "se c'è qualcosa che ti da dispiacere o preoccupazione o gioia, scrivilo su un foglio di carta e vedrai che, rileggendolo, i dispiaceri non ti sembreranno così amari, le preoccupazioni diventeranno più leggere e le gioie sembreranno ancora più intense". Io l'ho sempre fatto e aveva proprio ragione lei.
Forse è per questo che scrivere mi piace tanto, perchè è l'unica cosa che riesce a farmi vedere le mie emozioni e che le mostra anche agli altri. Mi piacerebbe avere la capacità e il talento di alcune persone nel farlo, anche di alcuni bloggers che leggo spesso con piacere, ma so che quello è un dono e semplicemente ce l'hai o non ce l'hai.
Questa premessa per dire che non avrei molta voglia di scrivere, ma lo faccio lo stesso.
Mi sento davvero sola oggi. E' la crisi di nostalgia di cui parlavo qualche giorno fà? Probabilmente lo è, ma è peggio del solito.
Le ragazze sono arrivate venerdì sera e, in un delirio di parole, risate, thè alla cannella e shopping frenetico, mi hanno trascinato in quasi 3 giorni di allegria e spensieratezza, che era esattamente quello che mi serviva. Pam e Roberta sono sempre loro, sono le mie Amiche, sono semplicemente quello che mi aspetto che siano: 2 persone sensibili, intelligenti e bellissime, simpatiche da non poter restare senza, che quando sono lontane mi mancano come l'aria.
Oggi, per la prima volta da quando sono qui, trovo ingiusto che io debba rinunciare ad averle sempre vicine. Trovo ingiusto che la mia vita mi abbia costretta a scegliere tra Sean e loro, la mia famiglia, le mie abitudini. E, allo stesso modo, ingiusto che Sean si possa trovare a fare la stessa scelta un giorno.
Questo blog nasce come "guida" a non trovarsi mai a pensare che trasferirmi qui sia stato un grosso sbaglio. E' il diario del mio adeguamento ad un'altra vita, una che non mi aspettavo di dover vivere. Non mi pento di essere partita, se è questo che do ad intendere, ma mi piacerebbe che ci fosse un modo per poter stare qui con Sean senza lasciare le persone alle quali voglio bene e che per me hanno avuto e hanno tanta importanza.
Come avrete capito, le ragazze sono partite oggi.
Sean sta facendo di tutto per farmi pesare questa partenza il meno possibile. Continuo a sorridergli cercando di non fargli capire quanto vorrei piangere, invece. Ma credo che mi si legga in faccia.
Ora rileggerò il post, come facevo in passato col foglio di carta, e spero che mia madre abbia ragione ancora una volta.
Domani andrà meglio.
Morgens sieht die Welt schon wieder besser aus.

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