Ovvero: come fare i bagagli e lasciarsi tutto alle spalle (di nuovo, ma stavolta per amore!) senza mai trovarsi a pensare d’aver fatto una cazzata

Friday, October 28, 2005

Turbolenze

Sono prigioniera in casa fino alle 19,30 perchè Sean si è dimenticato di lasciarmi le chiavi prima di andare in ufficio, stamattina. Il frigo è semivuoto, perciò credo che dovrò anche digiunare.
Insomma, come prima giornata non è proprio il massimo.

Sono arrivata ieri sera alle 20,40, con oltre un`ora di ritardo; questioni di traffico aereo, a quanto pare. Il volo, però, è andato decisamente meglio dell`ultima volta. Pochi vuoti d`aria, niente bambini urlanti, niente estranei al deodorante accanto a me.
A proposito di vuoti d`aria, si dice che un pilota non sia in grado di prevedere o evidenziare turbolenze quando in quota. Persino le moderne strumentazioni non sono capaci di localizzarle, perciò il tutto è in mano al caso.
A meno che non ci sia a bordo la sottoscritta. Le probabilità di incappare in una turbolenza si moltiplicano in modo esponenziale quando io richiedo del thè all`assistente di volo in turno.
E´sorprendente constatare quanto un volo tranquillo possa diventare un incubo nel momento in cui la mia misera tazzina di plastica bianca si posa sul vassoio della hostess per essere riempita della brodaglia giallastra che ti spacciano per thè.
Le conseguenze spesso non sono piacevoli e, nel caso di ieri, sono riuscita a macchiarmi una giacca nuova.
In effetti, mi chiedo ancora come mai io mi ostini a bere quella tazza di acqua calda ogni volta.
Diciamo che ieri sera valeva la pena rovesciarsi addosso l´intera caraffa, se non altro per avere le attenzioni dello SPLEN-DI-DO stewart di turno!
Comunque poi tutto passa quando finisco di bere. Dopo l`ultimo sorso, tutto torna alla normalità.

Preparare i bagagli il giorno prima non ha sortito gli effetti desiderati, purtroppo. Mi ritrovo qui senza asciugacapelli e senza caricabatterie per il cellulare. Il cellulare lo spengo, non me ne può fregare di meno, ma il phon devo andare a comprarlo, assolutamente. La cervicale ringrazierà.
Il tempo, comunque, non è niente male: 18 gradi e sole splendente, meglio di quanto sperassi.

La parola di oggi è sleutel - chiave

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

ben rientrata a casa. A, proposito, la chiami gia' cosi'?
Paka Rago
p.s.
Grazie per i complimenti, ma il russo e' ancora lontano dall'essere fluente. Ieri e' particolarmente benevolente nei miei confronti

28/10/05 3:09 pm

 
Blogger pinklady said...

Ben arrivata nella nuova casa!!!!
...senza cellu e senza phon??? potrei morire - già vado nel panico se dimentico la piastra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

28/10/05 4:25 pm

 

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