Ovvero: come fare i bagagli e lasciarsi tutto alle spalle (di nuovo, ma stavolta per amore!) senza mai trovarsi a pensare d’aver fatto una cazzata

Tuesday, May 09, 2006

Post Nostalgico

Stanotte ho sognato che dovevo rifare l'esame di maturita' perche' qualcuno aveva perso i miei documenti e il diploma non si trovava piu'.
Il panico allo stato puro. Inutilmente cercavo di spiegare che avevo bisogno di piu' tempo per affrontare l'esame, che erano passati troppi anni perche' potessi ricordarmi date, opere e declinazioni. Dovevo ripassare, ripassare. Tutto. Ma no, non c'era tempo.
Cosi' mi presento alla commissione, mi siedo davanti a loro con le gambe che tremano. Mi chiedono di commentare un libro e alcune poesie e, con mia enorme sorpresa, mi rendo conto che sto facendo un ottimo lavoro. Mi dico che e' perche' sono piu' grande, ho piu' esperienze e capisco meglio, molto meglio quello che l'autore voleva dire.
Si passa alla versione di latino. Non mi ricordo una ceppa, sto in crisi totale. Cerco nervosamente i vocaboli nel dizionario, ma la traduzione semplicemente non mi viene e non riesco a dare un senso alle frasi. Guardo i miei vicini di banco adolescenti e vedo che stanno giocherellando allegramente aspettando di poter andare a casa. Chiedo sottovoce come mai perdano tutto quel tempo invece di fare la versione. Un tipo mi guarda e ride e mi passa una specie di telefonino con l'intera versione gia' tradotta.
"Scorri con le frecce in basso", mi dice "quelli scritti in rosso sono i vocaboli che non puoi usare perche' li ho gia' usati io. Cerca dei sinonimi e il gioco è fatto".
Chiedo cosa sia questa specie di cellulare e lui mi risponde che e' il traduttore automatico. A quanto pare le versioni non si fanno piu' col dizionario!

Mi sveglio piena d'ansia. E penso che sono gia' passati 14 anni dal mio esame di maturita'. Mi sembra un'eternita' eppure, allo stesso tempo, mi sembra passata una settimana.
E poi ho pensato che avevo 14 anni quando cominciavo il liceo. E che allora mi sembravano tantissimi e che i miei mi sembravano vecchissimi e che gli anni del liceo sarebbero durati una vita.
E invece sono volati, sono passati in un attimo. E anche se non tornerei adolescente per nulla al mondo, la mia giornata oggi e' cominciata con una nostalgia incredibile.

4 Comments:

Blogger Unknown said...

Eh si, questi 10 anni circa sono davvero volati... e io che pensavo che i trenta non sarebbero mai arrivati, e invece sono alla porta!
un saluto nostalgico
Barbara

9/5/06 3:22 pm

 
Blogger PiB said...

Tutti diciamo che il tempo passa. E non ci accorgiamo che siamo noi a passare..questo mi hai fatto pensare

9/5/06 6:05 pm

 
Anonymous Anonymous said...

Durante l'università mi capitava ogni tanto di sognare che sarei dovuto andare anche al liceo una volta a settimana per poter completare l'ultimo anno che per qualche ragione non mi era stato considerato valido.
Nel sogno andavo pochissime volte e mancavo a tutti i compiti in classe. Chiedevo allora ,in sogno, ai miei amici che cosa mi sarebbe successo se fossi stato bocciato in questo ipotetico anno di liceo aggiuntivo, ma nessuno mi sapeva dare una risposta...

C'è qualcuno che ha studiato psicologia in giro? :-)

9/5/06 11:22 pm

 
Anonymous Anonymous said...

tempus fugit.. già.. un abbraccio
f

10/5/06 10:27 am

 

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