Ovvero: come fare i bagagli e lasciarsi tutto alle spalle (di nuovo, ma stavolta per amore!) senza mai trovarsi a pensare d’aver fatto una cazzata

Monday, February 28, 2005

Trasloco nordico

Che ne dite di due traslochi al giorno? Magari con -5° c , ghiaccio sulle scale e neve in cortile? E perchè no, mettiamo che gli appartamenti siano al terzo e quarto piano, senza ascensore. Li fareste due traslochi in un giorno?
Noi l'abbiamo fatto oggi.
Ieri sera siamo stati da Lars per finire di impacchettare. C'erano un milione di scatole da riempire, scaffali da smontare, piatti e bicchieri da incartare. Siamo tornati a casa a mezzanotte. Stamattina, poi, alle 9 eravamo da Jessica perchè la ditta dei traslochi cominciava alle 9,30. In 2 ore abbiamo smontato il suo appartamento al terzo piano e l'abbiamo trasferito sul camion della ditta. Sulle scale esterne c'era una bella lastra di ghiaccio e ancora non so come sono riuscita a non fare una delle mie storiche figure da cavolo, visto che io sono un mago a rendermi ridicola quando si tratta di ghiaccio.
Dopo il lavoro da Jessica, abbiamo lasciato la macchina a casa nostra e siamo andati a piedi a casa di Lars, che dista più o meno 700/800 metri. Io avevo indossato il mio K-Way e le ragazze mi daranno ragione: puoi indossare la giacca di pelle per un trasloco? Presuntuosissima! Ma l'alternativa era il piumino nuovo, che però è bianco. Si sarebbe sporcato in un nanosecondo.
L'armadio mi ha proposto come ultima chance il K-Way e l'ho dovuto accettare. Del resto a fare su e giù per le scale tutto il giorno non si sente freddo, giusto?
Non esattamente. Prima bisogna arrivarci, a quelle scale.
A metà strada da qui all'appartamento di Lars avevo già perso l'uso della bocca e delle mani. Dopo altri 50 metri anche quello delle gambe. Dopo 100 metri ancora, ho pregato Sean di lasciarmi sul marciapiede, che per me non c'era più speranza, ma lui poteva ancora farcela.
Non avevo idea che facesse tanto freddo. Avevamo svuotato l'appartamento di Jessica, è vero, ma eravamo stati fuori solo pochi secondi alla volta e dentro casa sua, come in tutte le case tedesche, c'erano 30 gradi costanti.
Comunque la mia dolcissima metà non mi ha lasciato sul marciapiede, ma anzi, mi ha abbracciato forte e mi ha trascinato fino su da Lars, fra pozzanghere ghiacciate e stalattiti che pendevano dalle insegne dei negozi e dalle macchine (roba da matti!).
E poi da Lars è ricominciata la giostra e di nuovo ci siamo caricati scatoloni, scaffali, armadi, stereo e via dicendo. Su e giù per quattro piani, sempre senza ascensore.
Alle 14.00 pausa pranzo, con Joey's pizza, una delle centinaia di pizzerie di qui che fanno servizio a domicilio. Mi sono contenuta, ho preso solo una margherita. Ma per farvi fare 2 risate, vi scrivo con cosa l'hanno presa i miei compagni: salame piccante, mix di formaggi olandesi, cipolla rossa, peperoni sottaceto, broccoli e salsa olandese.
Praticamente un delirio.

Comunque, tutto sommato, ci siamo divertiti. E poi per gli amici queste cose si fanno anche volentieri. Non nascondo che la vista dell'appartamento di Lars completamente vuoto mi ha fatto male. Quando ci siamo salutati Lars mi ha preso in braccio e mi ha stretto per un po'. Mi ha detto che per lui sono una persona speciale e che mi ha sempre considerato un'amica e che gli mancherò. Me ne sono andata nell'altra stanza, gli occhi troppo pieni di lacrime per restare.
Con Sean si sono abbracciati per 20 minuti, pensavo non avrebbero mai smesso. E di nuovo giù lacrime per me.
La promessa è di andare in Belgio non appena sarò tornata dall'Italia, dopo Pasqua. Ma non sarà la stessa cosa. Lars e Jessica mi mancheranno tantissimo e stare qui senza di loro non sarà proprio la stessa cosa.
Però quanto siamo europei, no? E come dice Antonio, l'ex co-inquilino spagnolo di Sean e grande amico, questa cosa dell'Europa unita, noi l'abbiamo presa proprio sul serio!

La parola di oggi non può che essere umzug, trasloco. Però oggi non ho imparato solo questo, ma una lezione ancora più importante: mai traslocare in inverno con il solo K-Way addosso e, soprattutto, portare da Roma il vecchio piumino che può sempre servire.
Bis bald!

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Ciao come va?
Ho da tempo deciso che cerchero' di essere sempre ottimista: quindi riguardo al tuo trasloco, guarda il lato positivo ovvero non avrai sudato, vero? ;-) e non neanche dovuto fermarti per la pausa sigaretta! Maledez (bravo in russo)
Paka (Ciao in russo)
Rago

4/3/05 11:20 am

 
Blogger Roberto Iza Valdés said...

This comment has been removed by a blog administrator.

4/11/05 9:59 am

 

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